19/08/10

L'uomo medio.

Non conoscevo Pasolini, o almeno, lo conoscevo soltanto di nome pensando fosse uno di quei intellettuali del quale parlare facesse tanto felici i pseudo-intellettuali. Intellettuali che usano linguaggi forbiti solo per rendersi più "alti", un linguaggio reso di difficile comprensione solo per dimostrare la propria intelligenza, ma che in realtà dietro un numero impareggiabile di sinonimi e parafrasi nascondono un ben poco significato concreto. Poi, l'ho scoperto tramite il mezzo che molti ritengono il più semplice e infantile: il fumetto. Ho acquistato "Pasolini" di Toffolo, una graphic novel che vede l'autore di fumetti friulano incontrare un emulatore dello scrittore/poeta/regista, e che utilizza stralci di interviste e pensieri di P.P. Ho cercato successivamente le sue interviste su YouTube e sono rimasto, rimango, completamente affascinato dal suo modo di vedere le cose per certi versi disincantato e crudo, sicuramente avanti rispetto al suo tempo. Poi ho visto "La Ricotta" dove in una scena il Pasolini regista si fa impersonare dal regista Welles ... e lì meraviglia. Questo è un mio piccolo omaggio all'uomo Pasolini e alle sue parole.

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