17/11/11
Traslochi
05/11/11
minimicrorece: La versione di Barney
01/11/11
27/10/11
Ventisettottobre
14/10/11
65118 [decripta la paura]
12/10/11
The Avengers: il Trailer ufficiale
02/10/11
Ossidi di seppia
12/09/11
Omioblio
31/08/11
Le animazioni di Gilliam
28/08/11
25/08/11
Grant Morrison on the Death of Comics
20/08/11
15/08/11
V non abita qui, parola di Moore
L'attuale situazione in Inghilterra sembra poter essere definita come un'ondata criminale di stampo consumista che non denota nessuna connotazione politica. Se l'unico obiettivo della furia distruttiva è quello di procurarsi scarpe nuove, cellulari o TV al plasma è difficile vederci niente di più che una furtiva spedizione organizzata da un'orda di idioti opportunisti.
È quel genere, peraltro prevedibile, di collasso sociale che si avrà inevitabilmente se i governi non avranno il coraggio di affrontare le banche e le corporation, i veri responsabili per le condizioni economiche attuali, e anzi continueranno a voler tagliare le più semplici infrastrutture a una sottoclasse di persone che rappresenta la fascia più vulnerabile, meno istruita e volatile della società: gente che non ha legami con la società e che quindi si sente di non aver nulla da perdere.
Ci troviamo davanti a un'esplosione vulcanica, orrenda e senza cervello, che ha messo a repentaglio le vite e i mezzi di persone innocenti. La distruzione del palazzo della Sony a Enfield ha praticamente spazzato via le piccole e valorose etichette musicali indipendenti che là tenevano in magazzino la loro merce. Ma sospetto che questi siano quel genere di eventi che, purtroppo, vedremo accadere più spesso in futuro sia in Inghilterra che nel resto del mondo sviluppato.
Visto che non sono generalmente noto per aver scritto opere in favore dello sciacallaggio, posso solo immaginare di essere stato contattato in quanto, in passato, ho espresso il mio sostegno ad atti di protesta politica avvenuti in questo Paese e in altri. In particolare le cyber-proteste compiute da gruppi come LulzSec e Anonymous. Il fatto che io sia un convinto anarchico è pure noto, e mi domando se, a questo punto, la parola “anarchia” sia stata confusa con la parola “caos”. Quello che è accaduto in Inghilterra negli ultimi giorni è un esempio della seconda, e non ha nulla a che vedere con la prima - e la reazione della polizia lo ha chiaramente dimostrato.
La Metropolitan Police ha infatti provato di essere perfettamente capace - in alcuni casi letalmente capace - di contenere legittime proteste di tipo politico ma sembra meno abile, quasi riluttante, quando si tratta di gestire uno sciame di predoni il cui unico obiettivo politico è quello di accaparrarsi un nuovo paio di Nike. Poiché Scotland Yard, poco prima dei disordini, ha chiesto ai cittadini di osservare i loro vicini se li sospettano parte di movimenti anarchici, non mi sorprenderei se certe frange dell'establishment e dei media inglesi fossero molto propensi a formare un legame tra leggittime proteste di stampo politico e questa mandria di avidi dai pugni facili responsabili per i disordini.
Vi sono anche elementi felici di addossare la colpa ai social network o a strumenti di comunicazione come i BlackBerry - tutto tranne l'evidente: che abbiamo affidato l'economia mondiale a giocatori d'azzardo compulsivi e incompetenti. Se, per parte mia, io sono famoso per essere un Amish quando si tratta di aver a che fare con ogni tipo di tecnologia che postdati il cavallo e il calesse (evito anche le email), vorrei sottolineare che l’unico atto veramente anarchico è stato commesso da quei gruppi di volontari che, il giorno successivo ai disordini, sono usciti armati di scope per ripulire i danni. E si sono coordinati a quanto pare grazie a Twitter.
Quindi, per riassumere. Sono in favore di proteste genuine e intelligenti nonché di atti di resistenza nei confronti di quelle istituzioni politiche e finanziarie che non hanno svolto il loro dovere di proteggere le società per le quali lavorano. Ma mi oppongo con tutte le mie forze ad atti di violenza di ogni tipo, compreso la follia teppistica a cui stiamo assistendo. Eppure ripeto: se permettiamo al tessuto delle nostre società di scivolare in questo stato di assoluta devastazione, allora ci dobbiamo aspettare tali azioni distruttive e senza senso.
Buona fortuna ai vostri rispettivi paesi, e andiamo tutti a cercare di curare le comunità che abbiamo.
Con i migliori auguri, Alan Moore
13/08/11
Riaprono le gabbie: TU 6 ZOOART!
12/08/11
Spegni il buio, e attento a dove (non) metti i piedi
Quello che ci passa tra un capolavoro e una boiata immane.
09/08/11
01/08/11
e io che sono ...
27/07/11
23/07/11
Quali dei
Non esistono spiriti negli alberi, non esistono dei sotto terra, a meno che non siano stupidi come Hurna. La gente nasce senza più ragione di quanta ne abbia una vecchia che in mezzo all'erba mostra il culo floscio a tutti e non c'è una ragione migliore né anche nella nostra morte.Dov'è il dio che ci abbatte in terra con il veleno di un'ape calpestata? Chi è che ci mette su questa terra e poi inonda i raccolti, che così non abbiamo più niente per sfamarci? Chi è che fa cadere la cenere dal cielo e acceca le nostre vacche? Se gli dei esistono davvero, si divertono parecchio strano.Eppure in ogni villatico ci sono omini con la faccia grassa e ragazze magroline che si flagellano e digiunano per fare contento uno spirito-orso, oppure un albero che parla nella loro fantasia.Come fanno gli dei a chiederci di scheletrirci le costole e di rigarci il dorso con la sferza, oltre alle sofferenze che già forgiano per noi? Se in questo mondo noi siamo crudeli solo per necessità, non sono più perfidi gli dei che vogliono solo tormentarci a morte?Creature come queste, no, non possono esistere.Non ci sono dei ad accoglierci al di là della tomba, ma solo i vermi.
18/07/11
14/07/11
13/07/11
09/07/11
KRONO
08/07/11
06/07/11
04/07/11
Nelle fauci del Dimenticatoio
01/07/11
Carta Straccia "seminaMentIndipendenti"
29/06/11
PRIMA O POI...: Comics On-Line #1
Preso da qui.
27/06/11
Fats, la musica e il balloon
25/06/11
23/06/11
MAME profumo di MAME
21/06/11
Back to the Past: Hugo ne sapeva
[..] E di seguito stralci del libro che dovrebbero far ragionare ogni buon studente di architettura. Buona lettura (non siate pigri).
E' sicuramente ancor oggi un maestoso e sublime edificio, la chiesa di Notre-Dame di Parigi. Ma per quanto sia rimasta bella invecchiando, è difficile non sospirare e non indignarsi davanti ai guasti e alle mutilazioni innumerevoli che simultaneamente il tempo e gli uomini hanno inflitto al venerabile monumento, senza alcun rispetto per Carlomagno che ne posò la prima pietra, per Filippo Augusto che ne posò l'ultima. Sulla faccia di questa vecchia regina delle cattedrali, accanto ad una ruga si trova sempre una cicatrice. Tempus edax, homo edacior. E io tradurrei volentieri così: il tempo è cieco, l'uomo è stupido. Se ci fosse dato di esaminare con il lettore , a una a una, le diverse tracce di distruzione segnate nell'antica chiesa, vedremmo che la parte minore spetta al tempo, e la peggiore agli uomini, soprattutto quelli "del mestiere", giacchè tra i guastatori di Notre-Dame non pochi in questi ultimi due secoli si sono arrogati il titolo di architetti [..].
Così fu trattata l'arte meravigliosa del Medioevo quasi in ogni paese, soprattutto in Francia. Si possono distinguere tre specie di ferite sulla sua rovina e tutte e tre l'intaccano a differenti profondità: prima di tutto il tempo, che ne ha sbreccato qua e là e arruginito dappertutto la superficie; poi le rivoluzioni, politiche e religiose, che cieche e bestiali per natura, le sono piombate addosso tumultuose, strappandole la ricca veste di sculture e ceselli, spaccando i rosoni, spezzandone le collane d arabeschi e di figurine, abbattendo statue, ora perchè mitriate, ora perchè coronate; e infine le mode, sempre più sciocche e grottesche, contribuendo una dietro l'altra, dopo le disordinate e splendide deviazioni del rinascimento, alla fatale decadenza dell'architettura.
Le mode hanno fatto più danni delle rivoluzioni [..].
[..] Questo ucciderà quello. Il libro ucciderà l'edificio. A parer nostro, tale pensiero aveva due facce. In primo luogo era un pensiero da prete, indice del terrore del sacerdozio davanti a un agente nuovo: la stampa. Era lo spavento dell'uomo di chiesa abbagliato dalla luminosa invenzione di Gutenberg. Erano il pulpito e il manoscritto, la parola parlata e la parola scritta messe in stato d'allarme dalla comparsa della parola stampata; qualche cosa di simile allo stupore di un passero che veda l'angelo Legione aprire i suoi sei milioni di ali [..]. Voleva dire: la stampa ucciderà la chiesa. Ma a nostro avviso, sotto questo pensiero, indubbiamente il primo e il più semplice, se ne nascondeva un altro più nuovo, un corollario del primo, ma meno facile a socrgersi, ma più agevolmente contestabile, un punto di vista altrettanto filosofico, non più solo del prete, ma del sapiente e dell'artista [..]. Voleva dire: la stampa ucciderà l'architettura. Infatti, dalle origini fino a tutto il XV secolo dell'era cristiana, l'architettura è il gran libro dell'umanità, la principale espressione dell'uomo attraverso i diversi stadi del suo sviluppo, sia come forza sia come intelligenza. Quando la memoria delle prime razze si sentì sovraccarica, quando il bagaglio di ricordi del genere umano divenne così pesante e così confuso che la parola, nuda e instabile, rischiò di perderne lungo il cammino, si pensò d'iscriverli al suolo nel modo più duraturo e nello stesso tempo più naturale. Ogni tradizione venne suggellata in un monumento [..].
E finalmente nacquero i libri [..]. Il simbolo aveva bisogno di espandersi nell'edificio. Allora l'architettura si sviluppò di pari passo con il pensiero umano; diventò un gigante con mille teste e mille braccia, e fissò in una forma eterna, visibile, palpabile, tutto quel simbolismo fluttuante. Mentre Dedalo, che è la forza, misurava, mentre Orfeo, che è l'intelligenza, cantava, il pilastro che è una lettera, l'arco che è una sillaba, la piramide che è una parola, messi in moto contemporaneamente da una legge di geometria e da una legge di poesia, si raggruppavano, si combinavano, si amalgamavano, scendendo, salendo, giustapponendosi sul suolo, sovrapponendosi nel cielo, fino a quando ebbero scritto, sotto il dettato dell'idea generale di un'epoca, quei libri meravigliosi che erano anche meravigliosi edifici: la pagoda di Eklinga, il Ramseion d'Egitto, il tempio di Salomone [..]. Ogni civiltà incomincia dalla teocrazia per finire nella democrazia. Questa legge per cui la libertà succede all'unità è scritta nell'architettura [..]. La cattedrale stessa, questo edificio così dogmatico un tempo, invasa ormai dalla borghesia, dal comune, dalla libertà, sfugge al dominio del prete e cade in potere dell'artista, che la costruisce a suo modo. Addio mistero, mito, legge.
Regnano la fantasia e il capriccio [..]. Il pensiero di allora era libero solo in questo modo: poteva essere scritto per intero solo su quei libri che erano chiamati edifici. Quello stesso pensiero, sotto forma di manoscritto, sarebbe stato bruciato sulla pubblica piazza per mano del boia, solo che avesse avuto l'imprudenza di correrne il rischio; ma, inciso sul portale di una chiesa, poteva assistere tranquillamente al supplizio di se stesso, scritto in un libro. Non avendo dunque altra strada per uscire alla luce, il pensiero si affannava dunque a costruire edifici [..].
Per finire, senza parole.
Perchè l'amore è come un albero: cresce da solo, spinge profondamente le sue radici in tutto il nostro essere, e spesso continua a verdeggiare sopra un cuore in rovina. E l'inesplicabile è questo: più la passione è cieca, più è tenace; non è mai tanto solida quando non ha ragione di essere.
17/06/11
Martiri
.. e tutto il mondo civile industrializzato esulta quando vede comparire sui megaschermi territoriali l’immagine del leader del Nuovo Ordine Mondiale Silvio Vanadio che annuncia: “Sto bene, il periodo della mia malattia è ormai solo un ricordo, e devo ringraziare di questo le persone che si sono occupate di me durante questi mesi, sottoponendomi ai “riti del sale e del corallo” ed offrendomi frequenti beveraggi di tisane d’edera, una vera manna per il fisico. In questa occasione mi preme ricordare le persone che tanti anni fa, dileggiate da tutti, sono state le promotrici di queste teorie di cura avanzata .. per questo il prossimo 29 Marzo, giorno di festa mondiale dell’Uomo Nuovo, sarò presente in piazza Vanna Marchi per tributare il giusto riconoscimento a quelle persone che, come Galileo, hanno spostato lo sguardo un po’ più in là dell’uomo plebeo qualunquista”. Infatti dopo la sua morte, a seguito di rinnovati studi sulle sue teorie, la figura di Vanna Marchi è stata completamente riabilitata. Molte altre scoperte del secolo scorso erano state considerate “truffe” dai viventi dell’epoca, mentre oggi sono i fondamenti della scienza dell’Uomo Nuovo. Le più importanti avvennero nella zona chiamata in quel tempo Sud Europa, come ad esempio l’ideazione del Tubo Tucker ad opera di Mirco Eusebi (altro martire della scienza che, come la sopraccitata Marchi, venne persino incarcerato dai ciechi ordini giudiziari), che a tutt’oggi è presente in ogni nostra abitazione per avere forti risparmi energetici nel riscaldamento degli edifici, e la riduzione dell'inquinamento atmosferico. Pensiamo con rammarico che, se questa tecnologia innovativa fosse stata presa nella giusta considerazione con la giusta tempistica, forse oggi non saremmo più costretti a girovagare per i nostri feudi fedelmente forniti delle nostre opportune maschere isolanti.E come non aver presente le richieste che l’onesto figlio dell'ex presidente del Congo Mobutu Sese Seko faceva a persone qualunque, offrendo loro un ricco compenso in cambio di un piccolo favore a titolo personale, per riuscire a sbloccare i suoi conti nell’ex area europea? Oggi suo nipote, responsabile finanziario della “Parte Molto Calda” del Mondo Nuovo ricorda e aborrisce la poca fiducia che l’uomo ha nei confronti dei propri simili. E se la starà ridendo sicuramente Alfonso Caparrone, legittimo proprietario della fontana di Trevi (regolarmente acquistata dai suoi antenati nella metà del ‘900) che sta per aggiungere alla sua collezione privata anche il Colosseo ed, incredibile a dirsi, anche il Wine Huge Glass, opera simbolica e dal valore imperante, universalmente riconosciuta come l’opera d’arte assoluta.
Chiudiamo il collegamento ricordandovi inoltre ..
11/06/11
Shop Online su Spreadshirt!
Il mio dubbio più grande era a quale sito affidare questo servizio, quale potesse rispettare il miglior rapporto qualità/prezzo/efficienza diciamo e, dopo varie prove, la scelta è ricaduta su spreadshirt (davvero ben fatto, anche se potrebbe impegnarsi un pò di più).
Naturalmente, rimembrando la lezione del mio più grande concittadino (a parte Rocco), prima di credere volevo vedere e così ho ordinato la mia bella magliettina che mi è arrivata comodamente a casa dopo 10 giorni, davvero niente male!
Quindi, son qui felice di annunciarti che lo Sciòp de "di Mestizie e di Tragezie" è pronto e in costante evoluzione, ti ci puoi indirizzare tramite il banner che trovi sotto la galleria nella colonna di destra oppure cliccando qui.
Per consigli o richieste particolari (ma tieni a bada i tuoi bollori) puoi scrivermi nei commenti o eventualmente inviarmi una mail.
09/06/11
PsicoBar
06/06/11
All you need is R A N D O M !
03/06/11
02/06/11
I corti pubblicitari di Trondheim
Lewis Trondheim, esponente tra i più noti del fumetto francese, si è occupato della campagna promozionale delle Poste francesi; infatti l'autore di Lapinot, affiancato dall'animatore Jean-Matthieu Tanguy, ha realizzato una dozzina di vignette animate della durata di 40 secondi, che verranno trasmesse sul canale Youtube dell'ente francese e in futuro probabilmente anche nelle sue sedi per allietare le lunghe attese dei clienti.
Il primo episodio della serie è "Che cosa devono ancora inventare per La Poste".
31/05/11
26/05/11
L.A. Noire in aspettativa.
1. l'ambientazione
2. la tecnica
3. è uno dei pochi giochi dove non si spara (o almeno, si spara lo stretto necessario)
Certo, troppa attesa può avere delle ripercussioni, infatti nella maggior parte dei casi le aspettative vengono deluse perchè ci si aspetta il massimo del meglio ... tornando a noi.
Dalle prime impressioni, com'è L.A. Noire? Notevole, davvero notevole.
Il migliore gioco mai prodotto (finora)? No, assolutamente no.
Mass Effect 2, Red Dead Redemption e persino Alan Wake (tra quelli che ho giocato) probabilmente sono sulla stessa linea, se non più avanti.
Bella la grafica, l'impostazione e tutto quello che vuoi, ma anche questo titolo della Rockstar Games (gente che comunque ne sa) ha i suoi bei difettucci e imprecisioni ... in alcuni aspetti è anche monotono.
Ripeto: Notevole. Ma non un capolavoro.
E' valsa la pena prenotarlo 2 mesi fa? Ma si, dai.
25/05/11
22/05/11
19/05/11
Dai diari di Eternit
I went to visit my grandmother still a child, and I made her a small gift that has not fully appreciated (1920 AD)
16/05/11
TinTin a mano armata.
Tintin, il bambino avventuriero con il ciuffo creato da Hergè, sta per apparire sul grande schermo rielaborato dalle abili mani di Steven Spielberg e Peter Jackson in versione 3D … e fin qui tutto bene. Quello che ha fatto indignare qualcuno comunque è il manifesto promozionale del film esposto in occasione del Festival di Cannes, che si sta tenendo in questi giorni; questo manifesto rappresenta Tintin con in mano una pistola, arma che non compariva affatto nelle immagini d'anteprima. Si presume sia stata aggiunta successivamente per aumentare il lato testosteronico del personaggio, anche se l'uso delle armi non era nuovo neanche nel fumetto, a partire da quel “Tintin in Congo” che lo vedeva addirittura uccidere un antilope innocente.
14/05/11
Il doodle di Woodwart
Sempre più spesso Google, per la creazione dei suoi doodle giornalieri, fa riferimento o comunque si rivolge a illustratori molto legati al mondo del fumetto. L'ultimo della serie è Ryan Woodwart (che ha lavorato, tra l'altro, agli storyboard di Spider-Man 2, Spider-Man 3 e Nel Paese delle Creature Selvagge); proprio qualche giorno fa (11 Maggio) potevamo quindi ammirare nella pagina principale di Google la splendida animazione che l'artista americano ha creato per l'anniversario della nascita della danzatrice americana Martha Graham, realizzato con il suo consueto stile poetico fatto di piccole, stilizzate linee in movimento capaci di descrivere in modo semplice complessi ed eleganti movimenti dell'anima.
11/05/11
Gustav Eternit: "Io sono il guastatore temporale"
Ci sono storie di cui non si sa tanto. Storie che ci vengono celate. Storie da tenere nascoste. A volte si mantengono le persone nell'ignoranza per preservarle nell'innocenza, altre volte, invece, l'assoluta segretezza è strettamente ricercata perchè, quando non si conoscono le risposte, è meglio evitare le domande. Una di queste storie verranno trattate in questo contesto e riguardano uno di quei personaggi che, alla stregua di un Ulisse qualsiasi, non si sa se siano realmente esistite o appartengano solamente al regno della fantasia. In questo caso tratteremo lo strano caso di Gustav Eternit. Se non vuoi più dubitare delle tue certezze sei pregato di interrompere la lettura e accendere la televisione. Sei ancora qui? Dicevamo, Gustav Eternit. Si narra che quest'uomo appartenente a una famiglia di severi professori di Storia Antica residenti nella regione di Kurgan (Siberia), nei primi giorni dell'anno del Signore 2011 avanti Cristo durante un'escursione nei boschi abbia trovato uno strano amuleto. Questo sembrava antico. Molto antico. Era in pietra, dalla forma circolare e dotato di una sorta di lancette, simili a quelle che hanno i normali orologi. Eternit riunì i suoi amici e iniziò a giocare con questo manufatto, per poi sparire. Letteralmente. Per poi ricomparire. E sparire di nuovo. Chi lo conosce ricorda di averlo visto girare per la città indossando tuniche, armature e altre vestigia che sembravano essere state rubate a un museo, ma quando gli domandavano il motivo di quello strano abbigliamento lui si scherniva dicendo che era per una sua ricerca storica-scientifica. Un giorno Gustav Eternit sparì. Per sempre. Da allora sono stati trovati in giro per il mondo reperti che mettono in dubbio tutti i precedenti studi sulla storia dell'uomo. In essi sono ritratti oggetti di uso contemporaneo che non dovrebbero essere lì, che in quei periodi storici non erano neanche pensabili. Che Eternit abbia usato quel manufatto, denominato “Errant Tempus System”, per vendicarsi dell'eccessiva severità dei suoi dotti genitori e stravolgere le regole del tempo? Questo non lo si può sapere ma, negli archivi vaticani come negli ambienti dei servizi segreti, si parla sempre più frequente di un fantomatico “guastatore temporale”.
There are stories that you do not know much. Stories that are being concealed. Stories to keep hidden. Sometimes you keep people in ignorance to preserve innocence, other times, however, the absolute secrecy is strictly sought because when you do not know the answers, it is best to avoid the questions. One of these stories will be addressed here and relate to one of those characters who, like Ulysses, any one, no one knows whether they actually exist or only belong to the realm of fantasy. In this case we will discuss the strange case of Gustav Eternit. If you no longer doubt your certainty please stop reading and turn on the television. Are you still here? We said, Gustav Eternit. It is said that this man belonged to a family of strict professor of ancient history living in the Kurgan region (Siberia), the beginning year of our Lord 2011 BC during a hike in the woods he found a strange amulet. This seemed ancient. Very old. It was stone, circular in shape and has a sort of hands, similar to those that have normal clocks. Eternit met his friends and started playing with this artifact, and then disappear. Literally. Only to be resurrected. And disappear again. Those who know him remember seeing him drive around the city wearing robes, armor and other relics that seemed to have been stolen from a museum, but when asked the reason for the strange clothing he scoffed saying it was for his own historical research and scientific . One day Gustav Eternit disappeared. Forever. They have since been found around the world finds that questions all previous studies on the history of man. They are portrayed in contemporary use objects that should not be there, in those historical periods that were not even thinkable. Eternit who has used this artifact, called "Tempus Errant System", in revenge for the excessive severity of his learned parents and distort the rules of time? This one can not know, but, in the Vatican archives in areas such as intelligence, we talk more and more often of an imaginary "spoiler time."
Есть истории, которые вы не знаете, много. Истории, которые скрыты. Истории держать скрытыми. Иногда вы держать людей в неведении, чтобы сохранить невинность, другие времена, однако, абсолютная секретность строго искали, потому что когда вы не знаете ответа, лучше всего, чтобы избежать вопросов. Один из этих историй будут рассмотрены здесь и относятся к одним из тех персонажей, которые, как Одиссей, любой, никто не знает, кто они на самом деле существует или принадлежать только к области фантастики. В этом случае мы будем обсуждать странный случай Густава Eternit. Если вы не сомневаетесь в своей уверенности, пожалуйста, прекратите чтение и включите телевизор. Вы все еще здесь? Мы сказали, Густав Eternit. Он сказал, что этот человек принадлежал к семье строгой профессор древней истории жизни в Курганской области (Сибирь), в начале года от Рождества Христова 2011 г. до н.э. во время похода в лес он обнаружил странный амулет. Это казалось древних. Очень старые. Это был камень, круглую форму и есть своего рода руки, похожие на те, которые имеют нормальные часы. Eternit встретил своих друзей и начал играть с этим артефактом, а затем исчезают. В буквальном смысле. Только воскреснут. И снова исчезнуть. Те, кто знает его помню его езды по городу носить одежду, доспехи и другие реликвии, которые, казалось, были украдены из музея, но когда его спросили, причина странного одежды он издевался говоря, что это был за свои исторические исследования и научные . Однажды Густав Eternit исчезли. Навсегда. С тех пор они были найдены во всем мире считает, что вопросы все предыдущие исследования по истории человечества. Они изображаются в современных объектов использования, которые не должны быть там, в тех исторических периодов, которые даже не мыслимо. Eternit, кто использовал этот артефакт, называемый "Темпус Странствующий Система", в отместку за чрезмерной серьезности его узнали родители и искажать правила времени? Это никто не может знать, но, в архивах Ватикана в таких областях, как разведка, мы говорим все чаще и чаще мнимого "спойлер времени."
08/05/11
Gustav Eternit in vetrina.
P.S. Un pensiero a tutti quelli che affermano che Pescara sia una città dormiente, dove non si organizza mai niente di nuovo; ci sono persone che cercano di ravvivare la situazione con grande passione e impegno, ma se poi non le seguite c'è poco da lamentarsi.