12/10/10

Avvoltoi televisivi

Non si finisce mai di imparare cose su sè stessi. E per questo c'è da ringraziare la TV e quelli che ci lavorano e la dirigono. Succede tutto ieri, quando girovagando tra i canali mi accorgo che sia Porta a Porta che Matrix trattano il tema della ragazzina uccisa nel tarantino. Lì per lì penso "vabbè, questa è la concorrenza dopotutto". Ma poi succede l'inaspettato che mi ha fatto imparare la cosa di cui sopra. Negli stessi minuti, entrambe le trasmissioni stavano facendo domande alla cugina di Sara, ed entrambe avevano la scritta in sovrimpressione "IN DIRETTA", solo che quella era vestita diversamente, diceva altre cose e rispondeva ad altra gente. Evidentemente, come loro solito, dopo la tragedia questa categoria di giornalisti continuava a infierire sul cadavere senza neanche preoccuparsi di rimanere credibile o meno. Mi aspetto a breve un modellino del trattore (daje Brù).
Ah, dimenticavo ... cosa ho imparato?
Che dopo tutti questi anni, riesco ancora a stupirmi davanti a tutto questo.

1 commento:

  1. Il primo caso di omicidio 2.0
    La tv si deve mettere al passo con il voyeurismo che regna su altri media.

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